Il progetto "Una rete di strumenti, schede ed immagini…"

Proseguendo nell'esperienza di Musei Partecipati si è formato un gruppo di lavoro che col contributo finanziario della Regione Marche e della Comunità Montana dell'Alto e Medio Metauro, ha realizzato il progetto, "Una rete di strumenti, schede ed immagini...".
Questo progetto prosegue concretamente e concettualmente l'esperienza di Musei Partecipati.
Infatti il suo obiettivo è quello di studiare i molteplici rapporti tra i materiali presenti nelle raccolte e le testimonianze esistenti nel territorio sulla storia della cultura materiale locale, per esempio dalla sacra iconografia (santi protettori dei mestieri) ai ricordi degli anziani artigiani e contadini, ultimi depositari delle pratiche di lavoro tradizionali.
Il gruppo di lavoro ha allargato le sue ricerche sulla cultura materiale locale anche ad istituzioni operanti fuori del territorio. In particolare ci si è concentrati sul materiale fotografico prodotto nella provincia di Pesaro e Urbino nel corso di due fondamentali ricerche demoantropologiche: la ricognizione di Ugo Pellis e la ricognizione di Paul Scheuermeier, entrambe avvenute nel corso degli anni venti del Novecento.
In complesso la realizzazione del progetto "Una rete di strumenti, schede ed immagini..." di una ricerca molto articolata, attenta ai contenuti ed ai metodi, organizzata su più piani e con l'obiettivo di creare un modello operativo riproducibile e trasferibile in altre realtà.
I punti di riferimento per ottenere un modello operativo riproducibile e trasferibile sono stati individuati nelle seguenti sezioni:

  1. musei e raccolte demoantropologiche
  2. schedatura degli strumenti;
  3. analisi dei lavori e degli strumenti nella rappresentazione iconografica locale e di aree contigue;
  4. recupero di fondi fotografici demoantropologici di interesse nazionale ed europeo (Ugo Pellis, Paul Scheuermeier);
  5. raccolta di testimonianze orali mirate al recupero non solo delle informazioni ergologiche ma anche al contesto socio economico e socio politico delle attività in studio. Le testimonianze non sono solo una accorata rievocazione del fare negli anni che hanno preceduto l'industrializzazione, ma sono anche un aggregato di notizie che illuminano le relazioni sociali e le micro strutture economiche nei tempi precedenti la grande trasformazione che ha investito la società italiana negli anni Cinquanta.
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