Cavalletto da cappellaio

Denominazione: cavalletto
Denominazione dialettale: cavalét
Inv.:1/7
Collocazione:Palazzo Mercuri
Parti componenti: corona circolare sostenuta da tre piedini;
Descrizione: il cavalletto era costituito da una corona circolare sostenuta da tre pioli con la superficie superiore (parte foggiante) convessa.
Materiali: legno.
Stato di conservazione: discreto.
Tecnica di fabbricazione: artigianale; poteva essere prodotta dagli ebanisti vadesi ma anche acquistato presso i rivenditori di articoli per cappelleria.
Funzione: il cavalletto serviva a completare la foggiatura del cappello contribuendo con la sua superficie convessa a determinarne la piega della falda.
Uso: Il cappello già foggiato nella parte superiore (vedi scheda zuccotto e piana), veniva sfilato da quelle forme, rovesciato e successivamente inserito nel foro del cavalletto. La stoffa del cappello veniva pressata bene contro il legno convesso del cavalletto e stirata di nuovo con ferro rovente e panno umido fino a che le fibre del feltro non avessero preso la piega del cavalletto. Ogni tipo di cappello aveva un proprio cavalletto di forma e grandezza appropriata.
Epoca di fabbricazione: inizi XIX sec.
Luogo di provenienza: S. Angelo in Vado.
Acquisizione: Giuseppina Gorgolini, Adello Dini.
Note:
Bibliografia:

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