ID SCHEDA 754
INVN inventario 3 INV sec numero
PVCC comune Urbania
LDCN cont arch Palazzo Ducale
LDCM denom rac Museo di storia dell'agricoltura
OGTD denom i Ritrecine
OGAD denom d #Rotéc´#
MISA altezza 220 MISL larghezza
MISN lunghezza MISD diametro 150
DESO desc tip Il ritrecine ("rotéc´") è una ruota idraulica di tipo orizzontale. Essa è costituita da
un fusto cilindrico di quercia in cui, in apposite sedi, sono incastrate quattordici
pale ("cuchièi"); queste sono serrate alla struttura centrale oltre che dal proprio
inserto a coda di rondine anche da zeppe di tenuta.
Nello stesso fusto cilindrico sono alloggiati: nella base inferiore il perno di
appoggio ("moschetto") e nella base superiore l’asse di ferro ("spadón");
quest’ultimo trasmette il movimento alla macina mobile tramite la chiave di ferro
("natìcchia") innestata alla sua estremità.
Lo (2spadón"), di sezione quadrata, è alloggiato nella sede ricavata al centro del
tronco, e serrato da cerchi di ferro inseriti a caldo; la tenuta di tutte le parti
componenti aumentava ulteriormente nel momento in cui l’albero, messo in
opera, veniva a contatto con l’acqua.
STCS stato cons Discreto; trattato con antitarlo e resina paraloid per evitare che il legno una volta
tolto dall’acqua finisca per disfarsi completamente.
MOF mod fabbric Il ritrecine era costruito da artigiani particolarmente capaci nella lavorazione del
legno e del ferro oppure, dagli stessi mugnai che erano in grado di riparare e
mantenere in efficienza tutte le parti del mulino. Solitamente i mugnai
conservavano immersi in acqua le tavole di quercia necessarie per le riparazioni; si
utilizzava questo legno perché non marciva in acqua, anzi, immerso aumentava la
sua durezza.
UTF fun ogg Il ritrecine metteva in movimento gli apparati molitori grazie alla trasformazione
dell’energia ricavata dalla caduta dell’acqua in energia meccanica.
UTM mod uso Il ritrecine era azionato e regolato dal mugnaio tramite due leve: una per aprire e
regolare il flusso d’acqua e metterla in movimento; l’altra per regolare il piano di
sostegno del ritrecine e determinare la luce tra le due macine e conseguentemente
influire nella consistenza del macinato.
ACQT tipo acq Dono donatore Orazi Riccardo
ACQD anno acq 1979
OSS note Il ritrecine ha terminato di lavorare nel 1970.
Immagini fotografiche dell'oggetto prima del restauro sono conservate
nell'archivio fotografico di Lucerna Giovanni.